Pak choi: caratteristiche della bietola cinese
Nel corso degli ultimi anni la tradizione culinaria orientale sta influenzando non poco le nostre abitudini alimentari. E non solo con la diffusione dei piatti come sushi e sashimi, ma anche con l’introduzione di alimenti del tutto estranei alla nostra cultura. Come il pak choi, ad esempio. Il cosiddetto “cavolo cinese“, che sta diventando sempre più apprezzato e consumato sulle tavole degli italiani (e non solo).
Ma vediamo quali caratteristiche e proprietà possiede questo vegetale, e scopriamo anche come si cucina il pak choi nella tradizione orientale.
Cos’è il pak choi?
Il pak choi, conosciuto anche con il nome di bok-choy – che, in cantonese, significa “verdura bianca” – è un ortaggio originario della Cina meridionale e del Sud-Est asiatico, che da qualche anno a questa parte viene coltivato anche in alcune zone del Nord Europa, dato che predilige ambienti dalle temperature fredde. Appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, e più nello specifico al genere Brassica (la stessa del cavolfiore, dei broccoli e del cavolo verza, per intenderci), assomiglia in tutto e per tutto alla nostra bieta: le foglie sono carnose e croccanti, il profumo gradevole, e il sapore è amarognolo e delicato al tempo stesso.
Ma non è soltanto il gusto ad essere apprezzato da tutti noi. Il pak choi vanta, infatti, anche numerose proprietà benefiche per il nostro organismo. Anzitutto, si tratta di un alimento poco calorico (13Kcal/100g), che però è particolarmente ricco di fibre, utili soprattutto per depurare l’intestino. Ma la composizione di questo ortaggio vanta anche la presenza cospicua di vitamina A/C/K, vitamine del gruppo B, sali minerali – fosforo e calcio, in particolare – caroteni e polifenoli antiossidanti. Cosa significa tutto questo? Che si tratta di un ortaggio particolarmente indicato nella dieta di chi soffre di colesterolo o di chi ha bisogno di regolarizzare l’attività intestinale. Ma non solo. Dato che stimola la produzione di globuli rossi, è adatto per migliorare la salute degli occhi e prevenire gli inestetismi della pelle. Insomma, non solo una verdura buona, ma anche molto utile al nostro benessere.
Dove si compra il pak choi?
Se le caratteristiche del cavolo cinese vi hanno incuriosito a tal punto da volerlo assaggiare subito, allora non dovete far altro che andarlo a comprare. “Sì, ma dove?”, è la domanda che vi state ponendo in questo momento, ne siamo certi. Ed eccovi allora la risposta. Fino a qualche tempo fa, era davvero difficile reperire il pak choi, essendo ancora un ortaggio non inglobato del tutto nelle nostre abitudini alimentari, per cui era necessario recarsi nei negozi di prodotti alimentari asiatici oppure in mercati biologici altamente forniti. Ad oggi, invece, è possibile comprare questo ortaggio anche nei supermercati, ammesso che abbiano un reparto ortofrutta abbastanza curato. Una volta che lo avete trovato, dovrete solo capire come cucinarlo e scoprirete che in poco tempo diventerà uno dei vostri cibi preferiti. Oppure, se vi trovate a Roma potete assaggiarlo e gustarlo da noi!
Pak choi come si cucina
Ed eccoci finalmente arrivati all’emblema di questo articolo: come si cucina il pak choi? Anzitutto, tenente in considerazione che questo ortaggio non deve essere cotto troppo a lungo se ci tenete a mantenere intatte tutte le sue proprietà nutritive. Ecco perché noi di Sushi&Noodles lo serviamo saltato in padella, così da cuocerlo quanto basta per assaporarne al meglio il gusto delicato, seppur con un retrogusto amarognolo. In altri casi, il pak choi può essere cotto al vapore oppure mangiato crudo come fosse un ingrediente dell’insalata.
Nella tradizione orientale, questo ortaggio viene utilizzato come ingrediente per le zuppe. Non è un caso che sia, infatti, uno degli elementi più caratteristici del brodo del ramen, la zuppa che sta riscuotendo sempre più successo in Italia. Oppure, sempre parlando di primi piatti, il pak choi è utilizzato nella preparazione del cosiddetto Chow Mein, un piatto a base di spaghetti cinesi saltati in padella con verdure e carne o tofu. Insomma, qualunque siano i vostri gusti, il cavolo cinese può essere davvero utilizzato per preparare qualunque ricetta. Sta a voi scegliere.