Ravioli cinesi al vapore: ricetta e caratteristiche
Si chiamano “Jiaozi” e sono i ravioli al vapore cinesi, ossia uno dei piatti più prelibati e noti della tradizione culinaria orientale. Impossibile non conoscerli e/o non averli assaggiati almeno una volta nella vita: si tratta di quei golosi ravioli di pasta sottile, ripieni di verdure, di carne trita (per lo più di maiale) oppure di gamberi e verdure. Ma per quanto siano celebri, pochi davvero conoscono l’origine di questo piatto. Cerchiamo allora di capire insieme qual è ravioli cinesi al vapore ricetta originale e come si preparano secondo tradizione.
Ravioli al vapore cinesi: origine e storia
Vi stupirà sapere che l’origine di uno dei piatti più noti della cucina cinese non ha nulla a che fare con il mondo dell’alimentazione. A quanto pare, infatti, gli jiazoi sono un’invenzione di Zhang Zhongjing, uno dei più grandi esponenti delle medicina cinese, autore del “Trattato sulle malattie febbrili e malattie varie“.
Concluso il suo servizio e di ritorno nella sua città natale, Zhang si accorse che buona parte della popolazione si era ammalata per via delle temperature rigide dell’inverno, che avevano colpito soprattutto i più poveri, che riportavano i sintomi più gravi del congelamento alle orecchie. Fu allora che il medico propose di allestire nella piazza del paese alcune tende con tanto di calderoni per preparare un rimedio per i malati: piccoli fagottini di pasta ripieni di carne, peperoncino ed erbe mediche, e cotti in una zuppa – Quhuan jiao’er tang -. Mangiando un pasto così caldo, e attentamente preparato, i malati cominciarono a sentire il corpo riscaldarsi, incluse le orecchie. Non c’è da stupirsi che questi fagottini siano stati denominati “jiao-er“, che in cinese significa “orecchio magico”. Poi, nel corso degli anni, il nome cambiò in “jiao-zi“, un termine che è legato sia alla caratteristica forma a corno (jiao).
A stupire, nel corso della storia, è soprattutto l’abitudine di consumare i ravioli al vapore cinese in occasione del Capodanno, perché considerati il simbolo dell’augurio di buona fortuna (sembra che ricordino la forma di lingotti o di antiche monete, il che spiegherebbe il perché simboleggino la prosperità). Ma si tratta di un piatto che viene servito anche in occasione speciali come il matrimonio o la nascita di un figlio, proprio in virtù della loro funzione di augurio.
Ravioli cinesi al vapore: come si preparano
Chiarito l’origine storica, a questo punto vi starete chiedendo quale sia la ricetta ravioli al vapore cinesi. In realtà, ne esistono più di una variante, ma in ognuna di queste l’interesse viene posto soprattutto sulla preparazione della pasta sfoglia, per cui non solo si scelgono gli ingredienti con estrema cura, ma si pone anche molto attenzione alla stesura della pasta, che deve essere leggermente più spessa al centro e meno ai bordi, cosicchè il raviolo possa contenere al meglio il ripieno senza rompersi in fase di cottura. Ma vediamo nel dettaglio come si preparano i celebri Jiaozi.
Pasta sfoglia
- 150g di Farina 00
- 100g di Farina di riso
- 150ml di Acqua
Versate in una ciotola le farine e l’acqua, e cominciate ad impastare finché non ottenete una pasta soda e omogenea. Se serve, aggiungete di tanto in tanto l’acqua necessaria per ammorbidire l’impasto e fate in modo che questo sia il più compatto possibile. A questo punto, formate una palla, avvolgetela nella pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigo per almeno 30 minuti. Nel frattempo, potete pensare al ripieno e poi riprendere la pasta sfoglia quando state per assemblare i vostri ravioli cinesi.
Ripieno
La preparazione del ripieno è senza dubbio la parte più fantasiosa di questa ricetta. Tendenzialmente, si è soliti preparare i ravioli ripieni di carne, ma questa volta proviamo a fare un’eccezione vedendo la preparazione dei ravioli cinesi di gamberi al vapore. Ecco allora quello di cui avrete bisogno:
- 400g di Gamberi sgusciati
- 1 Cipollotto
- 1 Lime
- 1 Radice di zenzero
- 1 Cuore di cavolo verza
- 1 Cucchiaio di fecola di patate
- Olio di sesamo
- Salsa di soia
Prendete i gamberi sgusciati, tritali al coltello e riponeteli in una ciotola, dove dovete poi aggiungere il succo di mezzo lime, un cucchiaio di olio di sesamo, due di salsa di soia, il cipollotto tritato e la verza tagliate finemente. Per amalgamare il tutto, utilizzate la fecola di patate, così da creare un composto omogeneo e ben denso. A questo punto, avete pronto il ripieno per i vostri ravioli, per cui non dovete far altro che prendere la pasta, stenderla e preparare tanti dischetti da riempire con il ripieno che avete preparato: anzi, abbiate cura di porre il composto al centro, così da poter chiudere il vostro raviolo nel migliore dei modi. Se non amate il pesce e volete preparare ravioli di verdure al vapore cinesi, il procedimento è lo stesso, solo che dovrete sostituire i gamberi con le verdure che preferite: carote, zucchine, cavolo o qualunque altra cosa a vostra scelta.
Sia che vogliate preparare ravioli cinesi al vapore vegetariani sia che preferiate averli ripieni di gamberi, la cottura segue sempre lo stesso principio: vi servirà un cestello di bambù che dovrete ricoprire con foglie di cavolo cinese (vi consigliamo di scegliere quelle esterne, perché più resistenti) e poi porre all’interno di un wok – o anche di una pentola ampia – in cui avete precedentemente versato una buona dose di acqua. A questo punto, sistemate i vostri ravioli nel cestello e portate l’acqua ad ebollizione, così da garantirne la cottura per almeno buoni 20 minuti. Una volta pronti, fate attenzione a toglierli dal contenitore, disponiteli su un piatto e serviteli accompagnati da salsa di soia o aceto di riso.
In pochi passaggi, ecco pronti i vostri ravioli cinesi al vapore, una prelibatezza della cucina orientale.