I piatti più tipici della cucina giapponese

La cucina giapponese non è solo sinonimo di sushi. Ci sono tanti altri piatti tipici e tradizionali da scoprire, come il ramen, la leggerissima tempura, i gyoza, la pasta udon e tanto altro.

Di seguito, una mini guida alla scoperta dei piatti tradizionali della cucina nipponica:

Sushi

Il piatto che non ha bisogno di presentazioni, perché è il primo che viene in mente quando pensiamo alla cucina giapponese. Con il sashimi (cioè il pesce crudo senza riso) rappresentano una vera prelibatezza.

Con il termine sushi si intende tutta una serie di specialità della cucina giapponese, che prevedono la combinazione di pesce, riso e verdure. Ce ne sono molte varietà e a volte si fa confusione quando si ordina. Ma se sappiamo di cosa stiamo parlando, ordinare diventa più facile. Ecco un piccolo glossario del sushi:

  • Maki: sono i classici rotolini di riso e alga a cui si aggiungono pesce e verdure. A seconda degli ingredienti, possono prendere il nome di Hosomaki o Futomaki.
  • Nigiri: è una pallina ovale di riso, modellata a mano, con sopra una fettina di pesce.
  • Uramaki: è un involtino che ha il riso all’esterno e il pesce all’interno.
  • Temaki: è una forma di sushi semplice composta da un cono d’alga con all’interno gli ingredienti. Si mangia con le mani.
  • Gunkan: è una speciale delizia di sushi. L’ingrediente principale è il pesce, presentato al di sopra del riso.
  • Roll: sono rotoli di riso, che abbinano sia il pesce che le verdure e, in alcuni casi, salse e altri condimenti.

Leggi anche: Tipi di sushi, l’elenco completo

Primi piatti giapponesi

Nel menu giapponese ci sono tanti primi piatti. Nel nostro goloso itinerario vi suggeriamo i noodles, i ravioli gyoza e il ramen, di cui esistono moltissime varianti a seconda degli ingredienti e dei brodi utilizzati.

I noodles si servono con carne, pesce, uova e verdure e si distinguono per le differenti farine utilizzate.

I principali tipi di noodles giapponesi sono:

  • soba, di grano saraceno, fini e di colore marrone. Rimangono al dente anche dopo la cottura;
  • udon, di farina di grano tenero, sono scivolosi e gommosi. Si mangiano caldi o freddi.
  • ramen, famose tagliatelle all’uovo di origine cinese, solide e corpose.
  • soia, trasparenti dallo spessore sottile, texture soffice e consistenza gommosa;
  • riso, di forma lunga, piatta e opaca, simili a delle fettuccine sbiancate, hanno una consistenza morbida e scivolosa.

Il ramen è un’enorme ciotola di brodo fumante con noodles (rigorosamente da risucchiare), fettine luccicanti di lonza, uovo sodo, alghe e cipollotto, ma ci possono essere tanti altri ingredienti aggiuntivi. Il ramen è costituito da quattro elementi fondamentali: il brodo, tare (una salsa complessa), i noodles e i condimenti. Il brodo è generalmente un mix di carne di maiale, pollo, pesce, verdure e ogni Ramen bar ha una propria gustosa ricetta.

ramen in brodo con carne e uova

Gyoza: sono strepitosi ravioli cotti sulla piastra ripieni di carne di maiale, pollo o gamberi, ma esistono anche versioni vegetariane di verza bianca, spinaci e funghi shitake. Si fanno cuocere sulla piastra da un lato solo, in modo che si formi una leggera crosticina. Provateli accompagnati dalla salsa di soia.

ravioli gyoza

Secondi piatti giapponesi

Tra le ricette giapponesi più popolari e apprezzate anche in Occidente, ne abbiamo scelte due molto conosciute: tempura e tataki.

Tempura: è la famosa frittura giapponese, croccante, leggera e asciutta. Potete sceglierla mista (solitamente composta da melanzane, peperone, fungo, carota, patata e gamberone) o vegetariana.

Tataki (di tonno o salmone): è una tipica ricetta giapponese e consiste nel cuocere molto velocemente alla piastra un filetto di pesce e poi condirlo con salsa di soia e zenzero, salsa di miso o crema di yogurt e avocado. Una vera delizia tutta da provare.

Street food giapponese

Gli Onigiri sono lo street food tipico giapponese: un mucchietto di riso a forma di arancina, avvolto in una foglia di alga e ripieno di pesce e verdure. Si può consumare al volo, anche in piedi, oppure nel piatto.

4 onigiri

Gli onigiri più comuni sono alla prugna salata (dal sapore forte e pungente), al salmone cotto, al mentaiko (uova di merluzzo) o tonno. Gli onigiri si possono anche grigliare sulla fiamma, finché il riso non forma una crosticina croccante, pur rimanendo morbido all’interno, in quel caso si parla di yakionigiri.

Yakitori: sono gli spiedini di pollo alla griglia cotti quasi sempre su carboni ardenti. La carne è spesso marinata per renderla più tenera e viene utilizzata ogni parte del pollo: coscia, petto, cartilagine, pelle, frattaglie varie. Potete mangiarli senza niente oppure con la salsa tare, che è un po’ dolciastra.

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